Data: 30/09/2003 - Anno: 9 - Numero: 3 - Pagina: 26 - INDIETRO - INDICE - AVANTI
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AUTORE: REDAZIONE (Altri articoli dell'autore)
Avevamo progettato che la fotografia di questa pagina, tanto bella quanto importante per ciò che riproduce, fosse corredata da un articolo a firma dei restauratore Pino Mantella, iscano di nascita ma per metà badolatese in quanto figlio della Signora Gallelli. Così non è stato, purtroppo, perché l’amico Mantella, attualmente all’estero per lavoro, per un qualche contrattempo non ci ha fatto avere il promesso articolo. Di questo affresco, che ci mostra Santa Caterina Vergine e Martire di Alessandria, che si venera in Badolato con processione e festa il 25 novembre di ogni anno, non spetta a noi qui presentare le peculiari caratteristiche tecniche, artistiche e storiche, perché ciò è compito dello specialista, per cui speriamo di poterne leggere nel prossimo numero. Noi diciamo soltanto che è venuto alla luce, nell’antica nostra chiesa di S. Caterina, in Badolato Superiore, nell’anno……..: era nascosto da una tela trafugata da ignoti insieme ad altra tela e a una parte della splendida Tavola che troneggia sull’Altare Maggiore. Il restauro non è ancora ultimato, ma siamo ormai alla fine: non mancheremo di corredare con una fotografia “conclusiva” l’articolo che -come dicevamo- speriamo di poter pubblicare nel prossimo numero di questo periodico. Avvertiamo qui l’esigenza di dichiarare che il grande merito di questo importante recupero storico-culturale va al professore Pino Mantella, restauratore che ha ormai varcato i confini d’Italia e d’Europa. E anche alla Soprintendenza alle Belle Arti di Cosenza, che ha dimostrato in questo caso sensibilità culturale e disponibilità finanziaria. Il merito principale, però -bisogna pure scriverlo- va alla gente del Mancùso, sempre vicina alla propria chiesa; va specialmente al Seggio Priorale della Confraternita di Santa Caterina, al Seggio di oggi ma soprattutto di ieri, in quanto l’impegno e la lotta per tale recupero hanno avuto inizio tanti anni fa. Ed in particolare va a Raffaele Ermocida, assidua espressione e concretizzazione di tale grande volontà e fatica, anche in continuo contatto mirato con l’Associazione “La Radice”. Ci domandiamo, anche in questo caso, se non si tratti di una inversione di tendenza del nostro comportamento in questo angolo di periferia ed in questo poco chiaro momento storico. Noi non lo sappiamo: vorremmo che ciò fosse, ma temiamo che così non è. Intanto registriamo con piacere che nella interessante chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire di Alessandria, in Badolato Superiore, appunto, a distanza di alcuni decenni è stato celebrato un altro matrimonio: il 10maggio 2003 si sono scambiato il "sì" i giovani Caterina Saraco, di Badolato, e, Ivan Brotto, di Limena (PD). Ed anche, dopo circa quarant’anni, un altro rito del battesimo: il 28 agosto 2002 è stato presentato al Fonte battesimale, per diventare cristiano, il piccolo Raffaele Bressi, di Pierpaolo e di Rosa Ermocida, nato il 14 aprile 2001. Agli sposi e al piccolo Raffaele anche da questo spazio gli auguri sentiti de “La Radice”.
(Foto Campese) - L’affresco nella fase finale del restauro |